ESPLANADE

BOUTIQUE HOTEL

The story of a dream

La nascita del Savoy Beach Hotel è la storia della realizzazione di un sogno familiare: costruire una grande struttura ricettiva a Paestum, terra dove storia e mito si intrecciano indissolubilmente.

Era il 1980 quando Giuseppe Pagano, pone le basi della realizzazione di questo desiderio, aprendo, in società con il fratello, un piccolo albergo vista mare.

Dopo dieci anni però la necessità di mettersi in proprio ha il sopravvento e così Giuseppe lascia il piccolo albergo per dedicarsi al restauro dell’hotel Esplanade, la struttura che nel frattempo aveva aperto con La moglie Giusy.

Così, grazie al giardino dalle mille sfumature, le sale affacciate sulla piscina, le decorazioni in ceramica vietrese e la qualità del servizio, questo boutique hotel diventa un punto di riferimento per chi è alla ricerca del calore e dell’accoglienza di una villa privata, senza rinunciare ai servizi propri di un hotel.

The story of a dream

Forte del successo ottenuto, Giuseppe e Giusy decidono di aprire una nuova struttura, questa volta pensata non per un mercato esistente ma per seguire un sogno: far diventare Paestum una destinazione per grandi eventi, matrimoni in particolare, quelli che nei secoli scorsi furono così ben protetti dalla dea Hera.

Paestum infatti è da sempre un luogo felice per le giovani coppie in procinto di sposarsi.

Qui fin dai tempi degli antichi Greci i promessi sposi venivano presso il tempio di Hera, ancora oggi visitabile, a chiedere protezione alla divinità, protettrice dei matrimoni.

Così Giuseppe ha l’idea di creare una connessione ideale tra passato e futuro, di inventare un nuovo mercato attingendo al passato, e pone la prima pietra per la realizzazione del Savoy Beach Hotel, tempio dell’ospitalità pensato anche per accogliere grandi matrimoni.

L’architettura viene pensata fin dall’inizio come un tributo ai templi Greci, una struttura dalle forme sofisticate e dal fascino senza tempo, un albergo che unisca glamour e accoglienza, eleganza e calore.

L’idea si rivela vincente e così negli anni il Savoy Beach diventa meta di artisti e personalità, tra cui Gillo Dorfles, che per la famiglia ha realizzato una serie di opere.

Oggi

Oggi il figlio Salvatore, General Manager del Savoy Beach, mantiene la struttura al passo con i tempi, in un equilibrio perfetto tra contemporaneità e atmosfere retrò.

A lui si deve la creazione di un raffinato ristorante fine dining e la realizzazione, sulla spiaggia privata del Savoy, di un ricercato beach club.

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